slide 1: La struttura della
terra
slide 2: L’origine della terra
La terra è il terzo pianeta del sistema solare.
Inizialmente doveva essere simile a Mercurio e a
Venere ma con il passare del tempo si è raffreddata
quindi ha fatto condensare il vapore acqueo in acqua
che inizialmente la copriva tutta. Successivamente la
formazione delle catene montuose e delle
depressioni marine a dato origine alle prime terre
emerse.
Fin dall’antichità l’uomo si è interrogato sulla
struttura della terra esterna ed interna questi temi
sono studiati dalla geologia.
slide 3: La terra può essere suddivisa in tre strati :
1 Crosta terrestre
2 Mantello
3 Nucleo esterno/interno
slide 4: La crosta terrestre
La parte più esterna della terra formata
principalmente da silicati e alluminio sial
Viene suddivisa in :
•Crosta oceanica:che si trova in
corrispondenza dei fondali oceanici
•Crosta continentale : che si trova in
prossimità delle catene montuose.
slide 5: Mantello
Situato tra la crosta e il
nucleo.
Formato da silicati di
ferro e magnesio sima
La parte superiore del
mantello è formata da
rocce e viene chiamata
Litosfera.
La parte più interna del
mantello è chiamata
Astenosfera formata da
rocce fuse.
slide 6: Nucleo
È il guscio più interno del nostro pianeta.
Viene suddiviso in:
•Nucleo esterno costituito da nichel e ferro nife ed è liquido.
•Nucleo interno costituito da ferro ed è solido: a quella
profondità la materia è talmente compressa che le rocce
nonostante l’alta temperatura non riescono a passare allo stato
liquido.
slide 7: Le discontinuità
Il passaggio da uno strato all’
altro è segnalato da
discontinuità. Le più
importanti sono :
1. La discontinuità di
Mohorovicic che
separa la crosta dal
mantello
2. La discontinuità di
Gutenberg che separa
il mantello dal nucleo
esterno.
3. La discontinuità di
Lehmann che separa il
nucleo esterno da
quello interno.
slide 8: T emperatura e pressione
Procedendo dalla superficie verso l’interno della
terra la temperatura e la pressione aumentano anche
se non in modo lineare. La pressione aumenta
all’aumentare della profondità poiché sugli strati più
interni premono tutti quelli più interni.